Perché quando ero una ragazzina ero così sicura di ciò che volessi fare nella vita? “Io voglio diventare un’interprete” affermavo con assoluta convinzione. Poi cresci e i sogni sfumano… e non hai più desideri ma ti accontenti di ciò che ti capita. Ma se c’è una cosa che mi contraddistingue è il coraggio, non ho paura di ammettere che negli ultimi anni è come se avessi vissuto in catene adattandomi a ciò che volevano gli altri per me. Oggi invece mi sento finalmente libera di decidere autonomamente, e così in una notte in cui non riuscivo a chiudere occhio la verità mi ha sorpreso per la sua semplicità e chiarezza. Tutto quello che cerco in realtà è vicino a me, devo solo allungarmi e afferrarlo. Facilissimo ora che so quale strada percorrere, ma fino a ieri mi sentivo persa e confusa perché non riuscivo a dare un senso alla mia vita.
E con questo senso di liberta creo una torta facendomi trasportare solo dalla fantasia. Sbatto 2 uova con 5 cucchiai di zucchero, unisco 10 cucchiai di farina e una bustina di lievito. Tutto a occhio, nessuna bilancia. Oggi mi voglio lasciare andare. Ho della panna nel frigo, verso l’intera confezione (250 ml) nel composto e infine aggiungo 1 barattolo intero di marmellata di amarene in pezzi. Assaggio il composto e rimango estasiata, adoro le amarene! Inforno a 180 °C, dopo 30 minuti controllo la cottura con uno stuzzicadenti, abbasso a 160 °C e faccio cuocere per altri 30 minuti. Gustatela fredda, se volete spolverizzatela con lo zucchero a velo. Semplice…e deliziosa!
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